Diplomato come perito informatico nell’anno 2010, dopo otto anni di lavoro dipendente, che mi hanno formato sia dal punto di vista tecnico che umano, ho deciso di intraprendere l’attività di artigiano del software in maniera indipendente.
Sin da piccolo ho smontato e rimontato ogni tipologia di strumento o attrezzo, incuriosito dal suo funzionamento.
All’età di nove anni in casa si palesa sulla scrivania un oggetto rettangolare bianco, metallico, con dei tasti e un televisore appoggiato sopra. Scopro essere un calcolatore.
Un PC Siemens Nixdorf, con le seguenti caratteristiche tecniche.
- RAM: Inesistente, aveva 2 SIMM da 256 KB l’una
- Processore: Intel 486 DX2 da 33 MHz
- Sistema operativo: Microsoft DOS 6.2
- Lettore floppy da 3.5
- Disco rigido da 512 MB
Preso da entusiasmo supremo e avendo in mente il calcolatore dei miei amichetti dell’epoca dove giocavo a Tomb Raider. Lo accesi.
C:\>
Sgomento, non sapevo cosa fare, allora venne in soccorso un post-it giallo.
C:\> CD WINDOWS
C:\WINDOWS\> WIN.EXE
Aberrante, ma non mi arresi, io volevo Tomb Raider e non lo trovai.
C:\> PINBALL
Ridete pure bastardi! So benissimo di aver solleticato la vostra vena bulla, ma sappiate che quel computer datato mi formò. Windows for Workgroups è quello che ora conosciamo come Windows NT e per intenderci è la base del vostro protocollo di condivisione file in rete locale! Supportava il multitasking, cosa che DOS non era in grado di fare, unica cosa che non sapeva fare era spegnere il calcolatore, ma nel 1995 Microsoft ci sarebbe arrivata, anche se io ero nel 2000… Imparai cosa fossero delle porte COM, cosa fosse il baudrate e come fare a stampare su una stampante ad aghi prima delle 22.00 (non avete idea il rumore, si sentiva fino in portineria).
Due anni dopo, nel 2002 arrivò un nuovo calcolatore, stavolta davvero nuovo. Un Olidata con installato Windows ME e dopo la mia grande esperienza fatta su DOS, quella macchina non fu un problema.
Lettore CD, masterizzatore, connessione ad internet, grafica avanzatissima (qualche milione di colore), ma soprattutto: Microsoft Visual Basic IDE.
Mio fratello frequentava la terza superiore all’Istituto Tecnico Commerciale e il programma prevedeva delle ore di informatica, con linguaggio di programmazione Visual Basic 6. Rubai il suo libro e iniziai a studiare, fu la fine.
Mi si aprì un mondo: pulsanti, eventi, drag&drop, ne volevo sempre di più.
A tredici anni presi in mano un libro di C++, mi esplose il cervello e decisi che dovevo fare l’informatico da grande.
Iscritto all’Istituto Tecnico Industriale nel 2005, il caro Olidata venne sostituito dal super computer che avrebbe ispirato la mia vena distruttiva tecnologica, un Asus Intel Pentium D 915P 3.2 GHz con Hyper Threading e un sacco di cose da poterci attaccare!
Disprezzai presto Visual Basic, per spostarmi con il programma di studio su Java, poi PHP, poi scoprii i database e buttai via i file di testo dove scrivevo in formato binario le mie strutture in memoria.
Al quarto anno di superiore si aprono gli stage, e passo i miei due mesi estivi all’interno della mia prima azienda, dove apprendo e inizio ad amare C#. Durante il quinto anno vengo richiamato dalla stessa azienda al pomeriggio, ma questa volta come collaboratore, e continuo la mia formazione.
Il 9 Luglio (compleanno della mia nonna) termino gli esami orali con la seguente frase: vado a firmare il contratto di assunzione, buona giornata a tutti.
Il 12 Luglio stavo facendo un paio di funzioni iterative per cancellare in ricorsione dei file temporanei, 2 mesi dopo scoprii di aver cancellato un po’ troppi file temporanei (ma questa è un’altra storia).